Una vita a foglietti

E138403 – Gennaro Sannino

muroCava 11/11/13

Qualcuno dice che quando leggi dei fogli velocemente, vuol dire che sono ben scritti. Io l’ho fatto in fretta.

A me hanno fatto pensare ad altri fogli, dove trovi sensazioni che vivi e non si mostrano, quel perdere, ma che è più perdersi.

Mi piace, anche se davvero l’interpretazione può essere varia, e che fine fa chi, è un po’ quello che vogliamo anche noi. A me fa rabbia la paralisi del protagonista, anche se quella condizione di spettatore, appartiene purtroppo a molti di noi.

E poi il periodo storico è davvero lontano. Ricorda qualcosa che l’uomo, a dispetto dei dubbi, è stato capace di fare, di mantenere, e poi per fortuna cambiare. Quello che rimane sempre attuale è la nostra incapacità di mordere la vita. Spesso lasciamo che scorra oltre le nostre finestre, mai dentro le nostre stanze.

Comunque grazie. Ogni cosa che ci fa riflettere merita un appunto.

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