Una vita a foglietti

Errare è umano …

esercitoCava 14/11/13

Ieri dicevo che tacevo in attesa di riordinare l’esercito e fronteggiare gli attacchi del nemico. Ma ho bisogno di aiuto, perché gli spari arrivano da ogni parte e lo scudo è bucato.

Pensi di dare un inizio ad una conversazione rifacendoti a quanto accade, a ciò che viene riportato, ai vari problemi che ci sono, e come sempre la catena non si ferma. E’ un susseguirsi di cose che ti sembrano spaventose e quella che poi ti viene in mente è peggio ancora. A un certo punto ti fermi e ti chiedi: “Ma cosa è più grave dell’altro?”

Abbiamo iniziato con il fruttivendolo di strada, che già non sai se ci può stare lui lì in mezzo, ma almeno potrebbe evitare di farci crescere pure le due figlie. E non ci sono controlli per questo. Ma il negozio che non ha l’armadietto per ogni dipendente e il suo camice, va multato!

Ci sono i filamenti nello spazio. Li produce l’esercito? Fanno parte di esperimenti per il cambiamento climatico? Boh? Aspettiamo risposte.

Un trafiletto dice che nella biografia di un tizio, è stato tolto un pezzo in cui accusava le case farmaceutiche di iniettare il cancro attraverso i vaccini da 50 anni. Ovunque. Notizia non confermata, ma che si mette in fila per aspettare risposte.

Caso Tortora. La grande ferita italiana. Pensate che sia proprio italiana? Io penso che l’uomo, la sua famiglia, non sentano tanto il bisogno di condividere questa sofferenza con chi gliel’ha procurata. Soprattutto se i responsabili hanno fatto una giusta lunga e luminosa carriera e oggi si godono una ricca pensione. Qualcuno degli accusatori vive con i nostri soldi sotto altra identità, l’altro gode di grandi vantaggi in carcere. Insomma, la vita fa il suo corso. Tranne quella che qualcuno ha deciso di interrompere e distruggere in nome di prove false. Non faccio battute neanche ironiche su questo episodio, perché mi fa vergognare molto e soprattutto fa pensare che se capiti nelle mani sbagliate, fai una brutta fine.

Le baby prostitute e il solito romanzo di gente disadattata e di chi non sa il segreto di Pulcinella. Ma il vestito bello piace a tutte e forse copre macchie indelebili, per cui finché va, facciamolo andare, come diceva la buona Orietta.

Cellule staminali e cure negate. Quanto pesa la mano di chi ha firmato il decreto o la legge o quel pezzo di carta che nega cure a dei bambini? Ha mai pensato che erano condanne? Le motivazioni sono davvero scientifiche (i genitori di quei bambini e chi li cura non la pensano così, ma non glielo possono far vedere, perché chi decide non va a guardare, resta dietro una scrivania), o difendono interessi di multinazionali? Perché chi decide non è chi soffre? Forse perché il dolore toglie lucidità, fa prendere decisioni istintive e anche questo non si fa.

Bimba sottratta alla madre e portata in Siria senza documenti, da papà con passaporto scaduto e finta madre russa. Stato italiano assente di fronte alla denuncia della vera madre e le Iene, interpellate, trovano padre e figlia in 15 giorni. Ma indagare su tutte le persone che hanno dimostrato di essere assolutamente inefficienti in questa catena di eventi, nello svolgere le proprie funzioni, costerà caro e noi siamo in deficit. Meglio perderne una che sollevare altri polveroni che da noi poi, non mancano mai.

Non so se a questo punto ho fatto a pezzi anche voi. Ma in un ultimo respiro, faccio questa domanda. Da questo Stato così mal messo verso i comuni mortali, cosa ci dobbiamo aspettare? Come facciamo a continuare a fare sacrifici per tirarlo fuori dalla palude in cui ci ha buttati, (sempre noi mortali comuni, non tutti) già da un pò? Come facciamo a fidarci di chi ci ricorda che contro la malattia è necessaria la prevenzione, ma poi abbiamo Taranto e la Terra dei Fuochi, e non ultima una Sanità che costa una barca di soldi anche per le urgenze, figuriamoci se possiamo prevenire. Vero Presidente? (non ti chiamo caro perché non lo sei e qualcuno me lo ha fatto notare).

Ci prendete in giro sempre, tutti i giorni, in tutte le occasioni in cui abbiamo a che fare con voi. L’altra sera mi hanno detto che alcuni abituali frequentatori di salotti TV, si sono alquanto alterati di fronte ai risultati di queste generazioni che abbiamo coltivato con tanto amore e giustificazione, rendendoli però solo privi di speranze. Avremo sbagliato gli ingredienti. Ebbene sì, abbiamo sbagliato un sacco di cose, ma errare è umano. E’ perseverare che è diabolico. La lunga notte potrebbe cominciare a dissiparsi se decidiamo che è ora di accendere la candelina del cervello. Il Signore ci ha fatti esseri pensanti.

Usiamolo questo cervello e non solo per scopi malefici per la miseria!

Avete mai provato a fare qualcosa per il semplice gusto di farlo? Dà gioia, credetemi. Non cercate sempre secondi fini, la vita finisce e dietro non ci porteremo niente.

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