Il sole a mezzanotte
Non piangevo guardando un film da un sacco di tempo.
Non approfittavo di una trama così, per bere vino da altrettanto tempo.
Il sole a mezzanotte.
Una malattia rara, strana, che costringe la protagonista a vivere di notte e a nascondersi dalla luce del sole di giorno.
Può un’adolescente vivere così? Può un padre accompagnare i giorni di una figlia così? Tremando e temendo ogni singolo raggio di luce?
Si. Lo hanno fatto. Il film è appena finito, non so nemmeno se è una storia vera, di sicuro esiste qualcosa del genere come malattia, ma non mi voglio soffermare su un dettaglio del genere. Lo so che non è un dettaglio, ma quello che vorrei conservare adesso è quella gioia, quelle emozioni vere e intense che provano le persone dal cuore puro, che sanno dare senza dover pretendere.
È una storia triste, che finisce con il dolore che prende il sopravvento, ma chissà perché, in mezzo a tante lacrime, restano momenti di grande gioia.
Non è mai facile raccontare una tragedia, ma se una tragedia può esaltare la vita, l’amore, allora ben vengano le lacrime.
Ci sono talmente tanti bei sentimenti in questo film da farti salire la glicemia, ma vi assicuro che non danno fastidio. Sai come finirà, sai che non ci sarà il lieto fine a sorpresa, ma lo guardi fino alla fine perché quella forza, quella dignità, quella sincerità di sentimenti la vuoi tenere per te come un omaggio, un monito forse contro ogni lamento, come ribellione per le continue sciocchezze che ci condizionano la vita senza darci il reale senso dei valori da assegnare alle cose.
Piango per quella vita stroncata, ma anche per la gioia di una vita vissuta circondata da amore. Quel genere di sentimento è la magia più grande che una vita possa ricevere in dono, anche se per un tempo che noi definiremmo breve. Ma chi siamo noi per giudicare la grandezza del tempo?
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Non conosco la storia, ma fa strano pensare che la luce, quella che doverbbe illuminarci anche di notte per superare i momenti bui dell’esistenza, sia fonte di angoscia, a volte di morte, per certe vite. Vite sfregiate dal destino che si aggrappano con forza alla vita. Solo l’amore può tanto.