Una vita a foglietti

L’arcobaleno

Un tavolo, una cucina, due fette biscottate in un piattino, una merenda di metà mattinata, mani che raccolgono invisibili briciole. Quadretto di assoluta normalità. Due persone di fronte, ancora una volta, come tanto tempo fa, in cui uno dei soggetti però era diverso.

L’altro non parlava, guardava. E dentro quegli occhi avevo messo i pensieri che pensavo, quelli che speravo di leggere.

Qui invece ascolto. Ascolto frasi di sdegno, di rabbia contro uomini che non fanno il loro dovere, contro la corruzione, contro i soldi che non bastano mai. Insomma la lunga lista di imprecazioni di cui potrebbe parlare una qualunque persona impegnata nella vita quotidiana. Ma in questo caso, manca proprio la quotidianità.

Come fa una persona che non ha rapporti col mondo da anni, che non interagisce con nessuno, che non va a fare la spesa, che non gestisce soldi, che non ha ben chiaro il concetto di spazio e tempo, come fa, mi chiedo, ad essere così impregnata di negatività!

Con quali pasti è stata nutrita, in quali conversazioni è stata invitata, quando è stata chiesta una sua opinione?

Il nulla. Di fronte non ci sono gli occhi pieni di colori a cui, anni fa, ho regalato pensieri d’amore. Ci sono labbra strette da cui escono veleni che non sono giustificati. Una marea di onde nere agitate contorte, che non conducono in nessun luogo. Un circolo vizioso che ricade su se stesso e che impregna l’aria circostante.

Mi scatta nella mente un’immagine che non ho visto ma che si materializza: un altro tavolo, due persone di fronte ma una di queste è uno sputa fuoco. Uno di quelli da circo, di quelli che fanno impressione ai bambini. Perché di certo sputava fuoco e veleno chi ha saputo parlare solo di odio e cattiveria.

Per questo decido di fare altro. È un tentativo per aprire una parentesi; un arcobaleno che rallegra il cielo ancora gonfio di nuvole e gocce di pioggia. Decido che è bello raccontare di quanto sia importante, anche trovandosi in situazioni difficili, poter avere qualcuno che ti tende una mano. Avere accanto persone che si preoccupano dei tuoi occhi, che guardano con attenzione se sono lucidi di lacrime o splendenti di gioia. È bello avere persone con cui parlare, a cui raccontare e da cui ascoltare, segreti e sogni. È bello avere qualcuno da aspettare, che torna a casa e a cui regali un abbraccio un sorriso un buongiorno.

Ci sono delle cose difficili nella vita, ma ce ne sono di altre molto più belle. C’è l’amore. L’amore è quella forza che ti aiuta sempre a rialzarti. L’amore è la capacità di saper apprezzare il tempo, quello che ieri ci è stato donato in una bellissima poesia. Il tempo si dedica alle cose importanti altrimenti è tempo sprecato. Il tempo che regali a chi ti offende, è tempo tolto a chi ti ama. E so bene che anche le offese vanno valutate, per rispetto di conoscenza e di scoperte, ma una volta presa coscienza di ciò che è la realtà, bisogna saper mettere un punto. Che spesso viene subito dopo il punto che hanno messo altri prima di te, perché certe decisioni, le possono anche prendere altri e tu non le puoi cambiare. Ma non devi neanche diventarne vittima.

Sappiamo però che un arcobaleno è fuggevole. Bellissimo, ma dovresti saperlo trattenere negli occhi e nel cuore per goderne appieno dell’immensa meraviglia. Se non sai farlo, il nero dell’inverno prende subito il sopravvento.

Nella vita viene concesso il grande dono di poter scegliere: amore o odio, bontà o cattiveria, giustizia o ingiustizia. Non so se ci sono cause speciali che possono indirizzare da una parte o dall’altra, ma alla base di ogni scelta, deve esserci rispetto di sé. La propria dignità non può essere calpestata, e non la si può far calpestare. A volte si guarda la fine di un percorso, ma ci sono sempre degli inizi. Per molti possono essere stati tragici, ma perché dal dolore, secondo voi, deve nascere solo dolore? Io vi dico, con assoluta certezza, che dal dolore può nascere amore e quando non lo si fa, non sono gli altri a dover pagare per questa nostra scelta.

Che ricada su ognuno di noi il peso di una decisione. Se l’avremo presa in libertà, con fermezza, anche con coerenza, non ci saranno rimpianti.

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