Una vita a foglietti

Una preghiera per Mattarella

Quando giorni fa scrivevo quei “Pensieri sociali”, forse stavano già nascendo le idee di cui oggi si sta discutendo: l’accordo PD – Movimento 5 stelle! Mi fermo qui o vado avanti?

Vado avanti perché i bollori della testa da qualche parte li devo far sfogare. Era il marzo dell’anno scorso se non sbaglio, quando la voce del signor Renzi, senza titoli per farlo, prima che ogni questione fosse messa sul piatto, dichiarava che nessun accordo era da fare con i penta stellati. E quell’uscita, non proprio democratica, che esprimeva il SUO pensare, chiuse ogni questione. Si passò quindi alla coppia Salvini Di Maio, che da una parte vedeva il rappresentante di uno partiti della coalizione di centro destra che aveva avuto numerosi voti, tradire i compagni di viaggio per assecondare quel “nuovo” stantìo che arrivava e creava un governo che aveva ben chiare tutte le buche in cui rischiava di cadere e dove è di fatto caduto.

E siamo ad oggi. Il delirio di onnipotenza di Salvini e la sua arroganza gli ha fatto fare harakiri consegnando di fatto il Paese alla sua condizione originale: il caos. Ma ecco che rispunta lui, quell’altro malato di onnipotenza, (sembra una malattia contagiosa lassù su quelle poltrone), che dal suo nulla, decide che adesso invece l’accordo “si può fare”. E magicamente, il placido, inconcludente, poco chiaro Zingaretti, si sottomette al volere dell’unico uomo che sembra valere, e di questo non dovreste essere fieri, in questa fintissima sinistra e va avanti a trattare con Di Maio.

Ne vogliamo parlare? Ci sono discussioni da fare? Ci sono considerazioni che vi vengono in mente così su due piedi? A me si. Tante e la rabbia mi logora.

Magicamente sono spariti i migranti e i loro tentativi di suicidi assistiti. Non ci sono “neri” che uccidono e rubano e sono sparite pure le ronde se non mi sbaglio dalla nostra città. Perché Salvini aveva portato pure quelle! Ora si parla del Conte bis che Zingaretti non vuole perché c’è bisogno di “discontinuità”(???), ma se è un ostacolo per la poltrona perché non cambiare idea? C’è da chiedere a Mattarella di “avere buon senso” perché noi abbiamo bisogno di un governo che faccia leggi e ci tolga dallo stallo, quindi qualche accordo va cercato! E rischiamo di avere Di Maio, che già era scandaloso come Ministro del Lavoro, addirittura promosso come Ministro dell’Interno!!!!!!!Ma davvero siamo matti?

Io voglio proprio rivolgermi al Presidente. Anni fa un suo predecessore ha fatto un bel guaio nascondendosi dietro parole e paure e ci siamo ritrovati, come già detto, con governi non votati, non scelti da noi. E adesso, ancora una volta, dopo che le urne hanno condannato il PD, dopo che gli hanno dato uno schiaffone storico che avrebbe dovuto cancellare quelle facce dal panorama non solo politico ma proprio sociale, ce li ritroviamo al governo? Di nuovo? Senza voti senza essere scelti senza meriti? No presidente, non lo fare. Tu stesso temi che possano “sfasciarsi” tra qualche mese e allora lascia che sia il voto, lascia che siamo noi a decidere, ad assumerci una responsabilità. Non dare a questi esseri il potere in questo particolare momento perché ci sono troppe Poltrone da assegnare in  posti strategici!

Mi chiedo dove sono quelli che urlavano fino a qualche giorno fa. Dove siete voi che temevate per la democrazia? Perché non si sentono voci che condannano questa ennesima porcata, questo ribaltone che gira la minestra ma non le dà un sapore migliore?

C’è un uomo, Calenda, che si è distaccato dal partito. Per rispetto verso me stessa, mi sono letta la lettera con cui ha motivato le sue dimissioni e vi invito a fare altrettanto. Leggetela, e se pensate di essere stati o di essere ancora gente di sinistra, provate a sentire che sensazioni fa nascere dentro di voi. Vergogna. Profonda vergogna. E allo stesso tempo Speranza;  perché se ci sono uomini coerenti in giro, bisogna ascoltarli. E forse seguirli un domani.

Io vi trascrivo solo un piccolo passaggio che riporta le parole di Zingaretti pochi giorni prima della crisi di governo per stuzzicare la vostra curiosità o la vostra vergogna: “confermo che nel caso si arrivasse a una crisi di governo la nostra posizione era, è e sarà sempre la stessa: di fronte a una crisi di queste proporzioni la via maestra sono le elezioni anticipate, non esiste alcuna ipotesi di alleanza con i 5S”.

Questo si scriveva e questo è ciò che non è stato fatto, oltre a citare un finto accordo su un Governo che ha tracciato punti di comodo senza toccare ILVA, TAV e problemucci di questo genere e tanti valori che si calpestano con una noncuranza e una superficialità che fa rabbrividire.

Giorni fa si puntava il dito contro il fascista e il regime, se oggi qualcuno punterà il dito contro i comunisti, o mi correggo, contro i pidiessini, che non sono NULLA nella nostra storia politica, se non accattoni identici a quelli che non hanno neanche il coraggio di combattere in una democratica elezione, non ve ne dovrete meravigliare. Il marcio sono loro ma lo siete anche voi. In eguale o peggior misura lo deciderete da soli.

L’ultimo pensiero lo dedico ancora a Mattarella. Ci stanno prendendo in giro e lo sai. Ci porteranno ancora più in basso. Salvaci adesso che abbiamo ancora un filo d’aria per respirare. Dacci l’opportunità di poterci assumere la responsabilità di decidere, dacci l’autorizzazione a diventare grandi, maggiorenni, civilmente, socialmente e moralmente consapevoli della nostra importanza.

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