“URLINO TUTTE LE INGIUSTIZIE DEL MONDO”
Vorrei scrivere questo testo tutto in maiuscolo se significa dare più peso a quello che penso. Sono accecata dalla rabbia, sono schifata nel modo più assoluto verso un mondo che privilegia sempre gli stessi e soprattutto privilegia se stesso.
Parliamo di Università. Il telegiornale tempo fa faceva un servizio in cui trattava l’argomento dell’anticipo dei test di alcuni test d’ingresso al mese d’aprile e tutte le ovvie considerazioni su chi ha ragione o torto: ragazzi che non studiano per preparare i test e professori che si arrabbiano, o che in altri casi invogliano i ragazzi più verso l’impegno universitario visto che l’esame di Stato “è una scemenza” per non dire altro.
Ma andiamo avanti. Li hai fatti questi test? Non tutti ovviamente, perché alcune facoltà hanno rispettato altri termini, come giugno o settembre e allora il problema qual è?
Mio figlio è uno dei tanti ragazzi che li ha fatti, tra l’altro brillantemente superati, e il risultato ufficiale è arrivato due giorni fa. E l’Università cosa chiede? Entro domani? Che si paghi un acconto (198 e spiccioli euro) previa cancellazione dalla graduatoria! Ma stiamo scherzando? I ragazzi hanno fatto una mezza scelta ad aprile, pagando già 50€ per partecipare ai test, ma non avendo tutte le possibilità disponibili, e allora perché oggi, chi è arrivato prima deve imporre una scelta definitiva? E se il ragazzo vuole un’altra chance, perché oggi deve scegliere se far pagare 200 € alla propria famiglia con il dubbio di non voler frequentare quella facoltà perché l’alternativa è la rinuncia, oppure tenersi una scelta che potrebbe non essere quella maggiormente voluta, sempre per lo stesso motivo: non buttare soldi dalla finestra.
Siete dei pezzi di merda. Se ognuno vuole e deve tutelare il proprio tornaconto, non rimanendo in sospeso con graduatorie che potrebbero risultare inutili, almeno mettetevi d’accordo e fateli tutti insieme questi cavoli di test, nel giro di un mese e tutti con le stesse scadenze. Ma possibile che pensate solo ai … vostri? E a noi? Noi famiglie che lottiamo tutti i giorni per mandare a scuola figli che se lo meritano pure, che non andranno a parcheggiarsi perché hanno rispetto del loro tempo e dei sacrifici dei loro genitori, a noi CHI CI PENSA? Vi odio, con tutto il cuore. Odio le vostre parole false di meritocrazia, di opportunità, di finta attenzione per tutti, che poi si traduce nel solito vecchio logoro ma gonfio vostro portafoglio.
Ma non ce la farete a farmi togliere l’opportunità a mio figlio. Noi sappiamo cosa vuol dire fare sacrifici e per loro ne faremo, ma ricordatevi che quando sarà il momento, e grazie a voi arriverà, che ci sarà da tirare la cinghia per tutti, noi saremo molto più allenati, molto più preparati, avremo molti più calli sulle mani e forse, allora, la sopravvivenza sarà per noi.
- I volti di una vita – Premessa
- I volti di una vita – Pasquale Di Domenico
Che sfogo!!! Naturalmente, condivido!
Non so se arriva davvero tutta la rabbia che provo, e ti assicuro che è tanta. Vorrei che una bacchetta magica rendesse all’improvviso vivibile questa nostra meravigliosa vita che in tanti tentano di rovinare.