Una vita a foglietti

Rassegna Li Curti versione invernale

Li-Curti-2L’articolo è stato pubblicato e noi lo rimettiamo al posto suo

Sono ancora vivissimi gli applausi e il calore che il pubblico presente alla serata finale del premio Li Curti, tributò agli artisti che avevano incantato nelle cinque serate estive con spettacoli ricchi di contenuti, qualità e passione.

Sarà per questo che cresce l’attesa per il 7 dicembre che vedrà l’inaugurazione della IV Rassegna teatrale “Premio Li Curti”, patrocinata dal Comune, dall’Azienda di Soggiorno e dal Social Tennis Club  manifestazione promossa dal Teatro Luca Barba e nata per omaggiare il grande Totò che aveva, nella nostra Cava, i suoi antenati. Il tutto nella versione invernale, sempre sotto la guida attenta e amorevole di Geltrude Barba e con la presenza graditissima che ritroveremo, dopo averla “prestata” ad altri eventi di rilevanza nazionale, di Carmela Novaldi, radiosa nelle sue presentazioni di spettacoli e ospiti.

La sede della rassegna sarà il Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni, in via M. Garzia n.2, sempre di domenica e con inizio alle 19.30.

La manifestazione ci accompagnerà fino ad aprile, per complessivi 10 appuntamenti che avranno come protagonisti artisti che hanno già fatto la storia del nostro teatro e il primo assaggio di tanti talenti l’avremo proprio nella serata inaugurale, quando la Compagnia del Futuro, con la regia di Cristian Izzo, definito da molti  «tra gli artisti italiani più talentuosi della nuova generazione», porterà in cena lo spettacolo “Errori di prima Gioventù”. Cosa riserverà lo spettacolo non lo voglio anticipare, sappiate che vale la pena di cominciare ad essere molto curiosi, per far scattare la molla che poi vi porterà ad essere presenti, per assistere ad uno spettacolo che ha già varcato i confini nazionali.

D’altra parte è stato così anche per le precedenti manifestazioni organizzate da Geltrude Barba. Il grande merito di questa donna vulcanica, è di saper riversare tutte le energie che possiede, e vi garantisco che non sono poche, nella passione per il teatro, miscelandole con l’eguale quantità di amore che ha per la sua città. Il tutto la porta ad ottenere successi e gratificazioni che poi diventano un fiore all’occhiello per tutta la comunità cavese. Dicevamo infatti che gli spettacoli ci accompagneranno fino ad aprile e che tra le varie compagnie che si alterneranno sul palco del Social Tenni Club, avremo personaggi validissimi e molti anche famosi, come Nunzia Schiano, che tutti abbiamo apprezzato sul grande schermo come la mamma apprensiva di Alessandro Siani in Benvenuti al Sud. Ma ci sarà il ritorno di Aldo De Martino, premiato con un riconoscimento alla carriera proprio nella serata finale della Rassegna estiva; la presenza in varie vesti di Antonello De Rosa, attore e regista, ormai quasi cittadino onorario di Cava, visto il lavoro che sta portando avanti con il suo Laboratorio teatrale. Avremo di nuovo il piacere di ammirare Pippo Cangiano, vincitore del premio Li Curti come miglior attore, insieme a Diego Sommaripa attore e regista dello spettacolo “A chiena”. Assisteremo a “LA COSA, dove porta quest’abisso” con la regia di Ciro Esposito, (attore del film Mary per sempre) e con la partecipazione di Ivan Boragine (interprete nella serie “Gomorra” di Sky di Michele Casillo, uno dei migliori amici del figlio del boss Pietro Savastano).  Alcune compagnie hanno addirittura scelto questa manifestazione per presentare i loro spettacoli in anteprima nazionale…

Insomma come potete notare, ci sarà solo da cogliere l’occasione che ci viene offerta.

A me è capitato, in questi mesi, di toccare con mano l’amore di Cava e dei Cavesi per quest’arte antica e straordinaria che è il teatro, nelle sue forme più varie. Quello che mi piacerebbe scoprire adesso è di poter ammirare un pubblico misto, non fatto di quelli che vanno da una parte piuttosto che dall’altra. Oggi, con queste compagnie, con questi attori, spettacoli di così alto livello li potremo godere comodamente nella nostra città: è un regalo che facciamo a noi stessi. Si esce migliori da una serata in cui devi necessariamente pensare, perché sei obbligato a portarti a casa quel groviglio di sensazioni che con forza vengono risvegliate da un dialogo, una frase, uno sguardo, un gesto: ogni cosa che esprime un momento di vita particolare.

Per questo vi consiglio di essere presenti. Provateci e scoprirete che una serata a teatro vale il prezzo del biglietto.

Gli ingredienti sono stati messi tutti, gli inviti sono partiti, a voi la scelta di regalarvi un’emozione

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