L’avventura della vita
Avete mai provato a stringere il dolore? Tra le braccia intendo. A me è successo. Erano piccole ossa, fragili, un uccellino quasi, ma quanto dolore. Non riuscivo a tenerlo. Nemmeno le mie braccia lo contenevano tutto. Una cosa così immensa che passa inosservata, possibile?
A quale occhio può sfuggire tanto strazio, tanta delusione, tanta sofferenza. Come si può continuare a vivere la giornata di sempre, lavoro pranzo cena: e non vedere e non sentire. Ma è proprio in quel silenzio, in quell’indifferenza, che sono le lame che ti fanno a fette, trovi la forza che deve farti dire BASTA.
Perché deve esserci un fondo in questa storia. La parola fine esiste per scoprire spesso che è solo un altro modo di dire inizio. Le strade da percorrere per arrivare un po’ più vicini a se stessi, possono essere dure. Una frase non mia diceva:
– “Una bomba può esploderti davanti ai piedi, ma non puoi camminare sempre in un campo minato!”
Si, sono le parole giuste. La vita è fatta di difficoltà, ma qualcosa te lo riserva se lo vai a cercare.
E allora parti per una nuova avventura, o forse finalmente, per l’avventura della tua vita. Davvero non è mai troppo tardi per volersi bene.
- Ancora finto calcio (purtroppo)
- E138403 – Gennaro Sannino