Una vita a foglietti

Un modo di dire grazie

Ci sono strani giorni nella vita, come quelli che passano e ti trascinano come in una melma fangosa, senza lasciarti il tempo e il modo di respirare, di ragionare, di lasciarti essere quello che sei sempre stata. È una forza che ti porta via e ti vedi scavalcare da detriti pesanti e dolorosi che ti causano ferite e che riaprono vecchie cicatrici. E tu sei lì, consapevole di quanto accade senza avere la forza di capire cosa fare per difenderti, per uscirne fuori.

Poi un amico ti chiama e non è solo una telefonata. È una mano che si tende. Lui non sa da quale fiume stai arrivando, in quali acque stai navigando, ma ti apre una porta che lascia un momento per respirare.

Passano ore, si dicono parole e non sono solo e sempre le stesse degli ultimi giorni. Mi ricordano che intorno a me la vita continua, che ci sono cose da fare, sogni ancora da sognare, obiettivi ancora da porsi e da raggiungere. Poche ore, non tanti concetti, ma detti in un certo modo. Perché tutti siamo in grado di pronunciare suoni, ma “dire” qualcosa non è da tutti.

E quell’incontro, quella possibilità che è stata data forse senza sapere in quale, particolare momento, diventa ancora di salvezza. Diventa non solo una mano tesa, ma il braccio che ti fa risalire la corrente. Non so cosa sarò in grado di fare per davvero, oggi non mi importa guardare troppo lontano. Oggi ho solo bisogno di riprendere in mano la mia vita. Ricordare di nuovo che ho i miei sogni, ho le mie forze, ho le mie capacità che non possono essere sprecate con chi non ha nessuna di queste qualità e con cui non mi  posso assolutamente mescolare. Da questi esseri meschini si sta alla larga quando si può e al momento opportuno, se sarà possibile, si dimenticheranno per sempre.

È un modo per dire grazie. A chi mi ha offerto la sua spalla e a chi ha permesso che certi incontri avvenissero. Perché tante persone passano nelle nostre vite. Alcune non lasciano segni, altri fanno solo del male, ma altri sanno guardare ciò che sei e possono scegliere di condividere un pezzo di strada insieme, per provare ad arrivare un po’ più lontano, un po’ più ricchi di nuove esperienze.

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