Una “strana” foto di compleanno
Mi hai inviato una foto. No candeline, no torte, no festeggiamenti. Apparentemente è solo un paesaggio, eppure io in quelle nuvole, in quell’acqua appena increspata del Tamigi, leggo un sacco di parole.
È il tuo compleanno. Sono 27. Solo 27 o già 27? Non mi concedo nessuna risposta, lo sai cosa penso del tempo: è lo spazio entro il quale mettiamo le nostre azioni, dove coltiviamo le nostre scelte e dove lasciamo crescere i nostri sogni.
Guardo ancora questa foto. Lo faccio con i tuoi occhi che hanno colto quest’istante dietro i vetri di un treno che corre veloce per portarti a lavoro, in un’altra delle intense giornate che vivi da anni.
Anche per te il tempo ha un significato speciale?
Corri sui binari ma hai il cuore fermo per ammirare il mondo.
Corri dietro i tuoi sogni ma hai radici forti su cui far crescere il tuo futuro.
Lo sfondo ti mostra il cuore di Londra, di quella City frenetica che ti ha accelerato i ritmi, ma che non ha cambiato il tuo animo dolce, dolcissimo. Tanto da nasconderlo al mondo, come un fiore che chiude la sua corolla temendo che le api ne possano rubare il polline. Ma il corso della vita non prevede questo mia dolce Camilla. La vita ti pretende sbocciata, come tu sai di essere, pronta non a subire il “furto” delle tue ricchezze, ma la loro condivisione.
Eppure, mentre i grattacieli urlano la loro intensità, il fiume scorre lento. La natura ha un suo corso, un suo ritmo. E ti offre una lettura diversa, che tu hai voluto cogliere.
Anche il cielo ti parla. Nuvole e azzurro, il grigio e il bianco, il sereno e la pioggia. Hai trovato tutto in questo scatto.
Resta così mio dolce tesoro. Ricca del tuo tempo, dei tuoi anni, dei tuoi occhi e della tua anima che sa guardare, apprezzare e ringraziare quanto la vita ti dona.
Auguri mia miciolla. Da lontano, ma come sempre, vicinissime.
- Giovannina
- Infinito