Una vita a foglietti

Voglio

voglioAgosto 2002

Voglio scrivere. Voglio storie da vivere e raccontare. Voglio scoprire i segreti della gente, della vita, e raccontarli, perché non sia più per pochi la verità.

Mi guardo intorno da un’autostrada che mi riporta in città, alla vita di sempre, alla normalità.

Vedo quattro case attaccate ad un cocuzzolo di montagna. “San Michele” dice un cartello: sarà il nome di quel paese? E’ un paese? Qual è la vita lassù?

Penso che passerei volentieri un po’ del mio tempo lì, in un posto che sembra avere stretti legami col cielo, ma forti radici, altrimenti da quell’altezza cadi.

Cava 16/11/13

Questo è quello che ho sempre voluto, scoprire segreti e raccontare Storie. Poi non l’ho fatto. Ci ha pensato il Signore che esaudisce le nostre richieste e la Storia è venuta a cercarmi.

Anzi, so che è sempre stata con me, pronta per essere raccontata, solo che a me non piaceva e i miei occhi erano deboli per poterla sopportare tutta.

E allora, per renderla meno pesante, per permettermi di ripercorrere questo lungo cammino, la racconterò a pezzi. Un puzzle che si comporrà col tempo, un impegno che mi prendo per mostrare cose che non si possono vedere, cose che devono essere ripulite. Avranno in comune forse la foto, forse il titolo. E i pezzi saranno alla rinfusa. Il presente si confonde con il passato, viene da lontano e ha aspettato tanto per poter conquistare il suo posto. Non dirò che c’è riuscito, perché ho scoperto a caro prezzo, che in realtà le Storie, non finiscono mai.

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