Una vita a foglietti

In ritardo…? parte seconda

13/5/18

Il prete parla di “Portatori di comunione” e io ho pregato per te in questa domenica che è festa per la Chiesa ed è la festa della mamma.

In una preghiera che ricordava le mamme vive e quelle morte, mi sei venuta in mente tu che non sei morta e neanche viva. Tu che in tanti anni non hai capito il senso della tua missione. Sei una mamma; uno forse oggi te lo ricorderà. Tu ti ricorderai di quanti altri hai lasciato soli?

Scrivere lunedì, martedì mercoledì o tra un mese della festa della mamma significa essere in ritardo? Solo nel nostro strano concetto di tempo e di comodità. Come se una mamma potesse o dovesse esserlo solo un giorno all’anno. Mamma lo si è sempre o non lo si è mai. Non è un aggettivo, un sostantivo, una parola vuota: è un impegno, una missione, un regalo.

E non tutti sanno mantenere un impegno costante, non sempre sanno svolgere una missione, non riescono ad accettare un regalo.

 

2 thoughts on “In ritardo…? parte seconda

  1. casasenatore

    Parli di una mamma incompiuta. E che ha lasciato un vuoto incolmabile.
    Forse, cercherei il perchè. Magari, la comprensione. Poi, chissà, il perdono…

    1. Paola La Valle Post author

      Rispondo a questa per tutte. Grazie innanzitutto per ogni parola che lasci sotto i miei foglietti.
      Hai ragione nel dire che si deve cercare un perché e anche il perdono.
      Difficile accettare la pochezza di quel “perché” e il rifiuto di un “ritorno”.

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