Una vita a foglietti

Riflessioni vecchie e nuove

Cava 17/10/13

Oggi non avrei voluto scrivere di voi. Me lo ero quasi promesso, niente TG, radio che trasmette solo musica, volevo evitarvi. In TV film extra demenziali che li guardi un po’ e ti chiedi a chi è venuta in mente la trama … ma va beh! Qui basta cambiare canale. Ma poi, in tarda serata, il tasto arriva a LA 7. E lì ci siete. Ho perso l’inizio e quindi non so perché o come una “politica” se n’è andata indignata. Mi chiedo, d’istinto, perché scappano “indignati” solo da una trasmissione televisiva e non da quel luogo dove imparano, insegnano e dettano torture ai “poveri mortali”. Ma poi ho la “fortuna” di vedere il servizio di alcuni temerari che cercano di avere risposte da famosi nostri esponenti tra cui Befera, Amato …, gente così, che paghiamo molto bene, da un po’ di tempo e sotto varie forme, ma che non ci degnano di una risposta. Poche parole le formula Amato, ma non vi illudete, sono solo per difendersi attaccando. Solita tattica.

Ed è alle loro facce che pensavo ancora stamattina. A quella noncuranza, quello sprezzo che mettono nell’avere a che fare col popolino che si permette di fare domande. Che poi il popolino è quello che stanno spremendo per ingozzarsi sempre più, è un dettaglio. E ripenso a giorni passati, a quando avevamo pensato di avere qualcuno che potesse essere il nuovo. Perché ne abbiamo bisogno. Forse noi che parliamo dalle nostre case, dai nostri lontani posti di lavoro, ci rendiamo conto del punto di quasi non ritorno dove siamo arrivati, e vorremmo qualcuno di spessore morale e capacità notevoli, per riportarci a galla. Ma c’è in Italia uno così? Siamo così disperati da aver voluto l’escalation di Grillo, pur di mostrare una voglia di cambiamento, ma a quanto pare …

E poi era apparso lui. Non da Messia, no, ma almeno da giovane. E allora vi aggiungo due lettere che hanno espresso uno stato d’animo forse condiviso da molti in quel momento. Fatemi sapere se sbaglio.

Per correttezza aggiungo che sono state mandate anche all’interessato, all’epoca, ma ovviamente senza risposta. Chi vuole può continuare.

Cava dei Tirreni,  28/01/2013

Buongiorno sig. Renzi.

Le scrive una persona che da anni, non si definisce più politicamente, anche se nasce dalla storia di una famiglia di operaio, sindacalista di quelli che difendevano i diritti dei lavoratori e non i propri, di quelli cresciuti a lotta quotidiana per la sopravvivenza. Quindi diremo comunisti o di sinistra o, con l’evoluzione, pidiessini…. Come volete. Di fondo siamo contro le ingiustizie che un tempo erano solo quelle del “padrone” contro l’operaio. Ma la vita può anche darti l’opportunità di passare da operaio a “padrone” e da quell’altra parte vedi altre cose. Come il fatto di essere considerato a prescindere, un truffatore. Io non lo sono stata, non lo ero davvero, ma ho pagato altri tipi di ingiustizie. Un operaio che si fa male, rimane a casa, il “padrone” è meglio di no. Se il “padrone”, come nel mio caso è donna, e grazie al cielo, ha avuto dei figli, non ha le stesse garanzie della mamma operaia. Meno di spettanze economiche, nessun giorno di riposo prima e dopo il parto (n.d.r. uscita dall’ospedale alle ore 13.00 dopo il primo figlio, alle15,00 era al banco a preparare lastre per la stampa e il  marito portava lavoro da controllare durante le sue visite….) E allora come la mettiamo? Decidiamo di credere che si deve pagare il giusto, di ascoltare qualcuno che smette di parlare il politichese e che esprime idee chiare, che puoi condividere o meno, ma almeno è una persona che qualche mattina della sua vita si è alzato per andare a lavoro e non a spolverare sedie alle quali sono incollati da decenni senza cambiare, risolvere, consigliare niente di buono. E allora diventi fascista. Litighi con conoscenti, amici, gli stessi che continuano ad essere comunisti perché hanno avuto la casa della cooperativa, sono tra i vip della società, di quelli che difendono i lavoratori ma si guardano bene dal frequentarli, cose così. Ma non divago su questo, che meriterebbe capitolo a parte. Dopo questa parentesi entriamo nell’era dei conflitti d’interesse, delle leggi ad personam, di toghe più o meno rosse o di quali colori volete voi, di sicuro di persone che non ci permettono di pensare che la legge è uguale per tutti.

Nel frattempo ritorno dipendente, perchè lo stato non aiuta le persone che dimostrano di lavorare, ma solo quelli che hanno soldi o riescono a farsene dare per conoscenza. Ma non importa. La visione che mi si era aperta in precedenza non cambia. Scopro di persone che lavorano come me e che non sanno proprio cosa sia la responsabilità del proprio posto, persone che rimangono ad uno stesso livello tutta la vita perché sono ignoranti, perché conoscono tutti i loro diritti e spesso dimenticano i minimi doveri e chi più ne ha più ne metta.

Ma questa premessa che interrompo altrimenti rischia di portarmi fuori strada, mi serve per farLe una domanda. Dove è finito? L’ondata di speranza che ha portato, la voglia che abbiamo avuto anche noi di venire a votare e poi non l’abbiamo potuto fare, dove la parcheggiamo? Finite le primarie, dove troviamo le idee di Renzi? Dove è la voglia di chiarezza delle alleanze pre elezioni? Dov’è quella voglia di far avvicinare i giovani ad una politica che deve avere responsabilità e non solo vantaggi personali? Dov’è oggi Renzi che dopo queste ulteriori notizie vergognose (dovrebbe esserci umanamente un fondo, ma si continua a grattare!!!) non ha parole per Bersani che dice di non avere legami con MPS? Perché c’è questo silenzio? Cosa c’è dietro? Hanno tappato la sua bocca? Ho letto al volo dal suo sito che per lealtà ha deciso di rimanere in silenzio e manterrà una promessa, cosa che nel suo campo è davvero un’impresa biblica! Ma lo pensa davvero? Di tutte le promesse che doveva fare questa le è parsa la migliore? Lei era il nuovo che veniva avanti dopo un vecchiume ormai pensionabile, ma che non si rottama mai. Lei rappresentava quella che poteva essere la speranza al di là dei partiti, della destra e della sinistra, queste stupide coperture per gentaglia che si azzuffa in TV e si divide appalti e mazzette e favori in privato. Quando ci si mette in gioco, si ha una grande responsabilità. Quando si riaccende la speranza, è ancora più grave gettare di nuovo tutti nelle tenebre. Oggi abbiamo Grillo che deve rappresentare la nostra alternativa? assolutamente no. E chi? Berlusconi che sul viale del tramonto dimostra ancora con quei giornalisti (mi scuso con la categoria) che anche da vecchio rimbecillito è più in gamba di loro? Siamo messi male e lei lo sa. Quando ha scelto di lottare contro Bersani non credo che non sapesse come potesse finire. Il primo risultato elettorale è la dimostrazione di ciò che vuole l’Italia, il secondo è quello che riesce a manipolare la politica. Si aspettava che i Vendoliani votassero per lei? Potevamo farlo noi che però non abbiamo potuto più esprimere una preferenza e questo è quanto ci ritroviamo oggi. Ma lei perché si è rintanato nelle sue stanze? Perché quel viscido baffetto dice che lei si è comportato bene, come un “uomo di partito” deve fare nel momento della sua sconfitta e della lotta per la bandiera.

Questo le contesto se me lo permette. Di essere stato per mesi l’uomo della non politica, della chiarezza a tutti i costi, della possibilità di una nuova visione della nostra vita, e poi…. È rientrato nei ranghi! E’ così che si fa? Questa è stata la vita politica di sempre e sempre così sarà? Lei disse, in quel confronto televisivo di bravi ragazzi, che aveva voglia di dimostrare ai suoi figli che si poteva credere e si doveva credere nella politica. E ora cosa gli sta dicendo? Lo dica anche a me. Ho anch’io dei figli a cui dare speranze, a cui far credere che devono studiare, aver fiducia nei propri mezzi, che un futuro se lo devono costruire e non comprarselo.

Dia, per favore, anche a me qualche suggerimento. La ringrazio per l’attenzione, ammesso che sia arrivato fin qui. Se mai troverò una risposta, ne terrò sicuramente conto e le anticipo che potrebbe correre il rischio di trovare altre parole catturate.

Cava, 26/2/13

E’ fatta. La fine di questo lungo wekend è arrivata. E voi ve ne siete accorti.

Non so perché ma immagino lei sul divano del salotto di casa, sorridente, a congratularsi con gli italiani per come hanno messo a tacere un po’ tutti. E per non essere in mezzo a questa “botta di paccheri”.

Tutti hanno perso e l’unica riflessione che dovrebbero fare è di andare a casa. TUTTI. Ma sa che non lo faranno vero? Bersani ha in questo momento l’unico posto su un treno che lo porterà alla deriva, ma almeno non ci arriva  a piedi, se scende è morto (politicamente ovviamente). Berlusconi si gioca l’ultimo momento di gloria, al di là dell’umana incapacità di essere immortali. Grillo per ora è risultato l’unica parte dove girarsi purtroppo per molti italiani che non hanno fiducia in nessuno, ma molti sanno che non è un leader di governo.

Ed ecco che dovrebbe spuntare Renzi, il salvatore della patria. Se oggi ricomparisse sulla scena, credo che tutti gli darebbero fiducia. E gli altri lo sanno, e non vogliono rischiare. Ma noi si. Ancora una volta si, vogliamo spendere i nostri soldi per altre elezioni, vogliamo sperare che Napolitano intervenga in questa babele che sarà il nostro governo.

Perché adesso non potrà dire che Bersani rappresenta il volere di quei milioni di elettori che vi hanno dato un ruolo in queste primarie, era finto anche quello. Vendola ha perso a casa sua, ma come lo stesso Bersani, come ve lo spiegate? Come sono andate queste elezioni, al contrario?

E non ve la prendete con chi non vi ha votato. Sono i vostri stessi iscritti che vi hanno voltato le spalle. La sua incompetenza era talmente evidente, palese, che non si sono fidati neanche loro. Come siete messi male.

Adesso aspetto, nonostante le borse, lo spread e tutto quello che vogliono sbandierare per spaventarci.

Gli italiani  non vogliono il vecchio. Vogliono gente che possa portare serie  modifiche nel nostro modo di vivere, di gestire la cosa pubblica.

Proponete un  politico non di mestiere, ma come incarico di pochi anni. Al contrario di quello che abbiamo avuto per decenni. Fini si troverà un lavoro? Ingroia tornerà ad indossare una toga e gestire vite altrui? Lavorate per migliorare questa Italia, noi vogliamo solo questo. Dateci un esempio e noi lo seguiremo.

Buona giornata, e spero di avere presto sue notizie.

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