Come sarà …
Stamattina una Samina commossa, mi parlava di una persona a lei cara. Del bisogno di affetto che è indispensabile ad ogni età, soprattutto quando l’età è avanzata e forse il timore per quell’ultimo viaggio diventa ancora più tangibile. E da questo è nata la domanda appunto: “Come si sente una persona, quando la fine è così vicina?”. Non lo so ovviamente. Il rapporto con la morte è cosa troppo personale, ma devo anche dire che è una domanda che mi faccio spesso.
E ogni volta ripenso alle persone che mi hanno lasciata. Ce ne sono alcune che ricordo benissimo, di sicuro di loro mi restano i gesti d’amore, la bontà, gli insegnamenti, le frasi che ancora oggi mi spiegano alcune verità della vita. E allora cerco anche di darmi una riposta: non temiamo la morte quando sappiamo di aver seminato in vita qualcosa di duraturo. Ci sono dei semi che spargiamo nel mondo, che possono essere i figli, ma anche solo le azioni che compiamo. Da questo dipenderà la nostra vera morte. Se quando il nostro corpo andrà via non lascerà alcun ricordo, a nessuno, allora saremmo vissuti invano, e forse davvero dovremo temere. Ma, se al contrario, ci sarà nel tempo qualcuno che ci porterà nel cuore per una parola, un gesto buono che avremo detto o compiuto, allora non avremo da temere.
- Questione di feeling
- Antoine De Saint-Exupéry – Il Piccolo principe
Non ho la serenità necessaria per affrontare questo argomento. A me fa paura. Tanta.
Quella serenità in genere arriva o più tardi, o quando si è capito un pò di più come si è vissuto.