Una vita a foglietti

Meglio ignoranti che pensanti.

ignorantiCava 6/12/13

Sono passati diversi giorni e diverse notizie. Non sono stata a guardare. Ho pensato. A volte sembra quasi banale aggiungere altre parole e critiche a quelle che già circolano a bizzeffe dappertutto. Mi soffermo stasera per un attimo perché ci sono cose che accadranno e che mi fanno avere dei dubbi.

Dopo che abbiamo scoperto che siamo tutti illegittimi, ma nel frattempo abbiamo fatto danno, dopo che al Tg passano anche le storie di chi evade il fisco, ma di fondo lo giustifichiamo perché non si può vivere con 1000 euro, se la gente scende in silenzio dal mezzo pubblico perché il conducente ha le scatole rotte dalla moglie con cui ha divorziato, se la Merkel grida all’obbedienza alla grande Europa unita e poi prende tre anni di tempo per l’adeguamento delle immissioni nell’atmosfera, procurando un leggero vantaggio ad una delle sue amate case automobilistiche che le donano, ma dopo la campagna elettorale, un bel gruzzoletto e noi invece, in nome della sopracitata Europa, ci stiamo riducendo alla fame, se in alcuni passaggi televisivi possiamo anche ascoltare persone che difendono le banche come se fossero loro le vittime dell’attuale crisi e lo fanno senza contraddittorio(!!!), se alla notizia della morte di Mandela qualcuno inneggia alla gioia perché se n’è andato uno che ha le mani sporche di sangue “bianco”, allora possiamo capire perché siamo stati in meditazione per un pò.

Non ho dimenticato la punteggiatura, ma queste cose sono come le medicine. Hanno un brutto sapore ed è meglio ingoiarle in un colpo solo. Ma presa la medicina, resta ancora la malattia.

Sapete che da lunedì sono previsti disordini? Molti sono contenti, perché davvero la pazienza è agli sgoccioli, ma a me vengono fuori sempre dei dubbi. Se queste persone vogliono urlare il loro disappunto a chi governa, perché le proteste, se ho ben capito, saranno fatte per strada? Nel senso, perché bloccare autostrade, trasporti e tutte quelle cose che in realtà danneggiano la poca economia che ancora tira avanti? Se non mi fai arrivare il latte in salumeria, il danno lo ricevo io, o se il pacco di biscotti resta solo nello scaffale, forse mi potranno chieder di più per acquistarlo. Lo sciacallaggio funziona sempre. E allora? Perché non andare a protestare da chi ha causato il danno? Queste cose mi lasciano perplessa. Qual’è il vero obiettivo: svegliare noi massa, o incutere timore per quello che potremo perdere, per quanto poco sia? Non lo possiamo sapere ma i presupposti non mi piacciono. Anche perché i nostri politicanti sono dei trasformisti di prim’ordine. Da carnefici sapranno passare per vittime di fronte a eventuali disordini non credete?

E allora chi vuole veramente questi disordini? Saranno spontanei o dovranno fare spazio a qualcosa o a qualcuno?

Io ho un desiderio: che la gente si svegli. Non perché deve pensare come me o perché credo in assoluto di aver ragione, ma che sia libera da quei trabocchetti che ci propinano per atrofizzare il nostro cervello, la nostra capacità di essere obiettivi. Che sappia vedere nelle cose che accadono il disegno che c’è dietro. Quando raccontavo della signora che si autoaccusa in Tv per il lavoro nero, io vedo semplicemente una persona che passa dalla parte di chi non può puntare il dito. Se siamo colpevoli, non possiamo accusare gli altri, se siamo impegnati con la nostra sopravvivenza, allora tutto è giustificato. “Morte tua vita mia”. Ma non è questo il messaggio che ci devono passare. Ci dovrebbero dire che dietro situazioni di tale difficoltà, create da LORO, la soluzione non è un altro trucco sottobanco, ma una maggiore equità. Ma di fondo noi abbiamo al governo rappresentanti di una sola categoria: i ricchi. Se a loro chiediamo di scegliere da dove prelevare soldi, dalle loro o dalle nostre tasche, cosa credete che decideranno? Non serve Einstein per la risposta. E dove sono quelli che tutelano i poveri, i lavoratori? Dove? A quel tavolo erano stati messi per questo, ma non si vedono risultati.

Se pensiamo che come riforma del lavoro ci hanno dato le agevolazioni per i meno istruiti … Niente da dire su chi non ha la laurea, io sono tra questi, ma se a loro deve essere data una possibilità non vedo perché poi la devono perdere gli altri. Forse che ignoranti è meglio?

 

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