Una telefonata
Cava 23/7/15
Ancora una volta devo dire grazie. Una giornata lunga: una due cinque, tante ore che non le conto più.
Poi arriva la telefonata. E mi sommergi con un fiume di parole, mi racconti di punti, di incognite, di piramidi, di traslazioni, di rette, di definizioni, mi dici tutto sapendo perfettamente che non capisco praticamente quasi nulla, ma sai che sono un sacco di altre cose quelle che mi stai raccontando: la tua gioia, la tua soddisfazione, la tua emozione, il tuo orgoglio, la tua determinazione, la tua gratificazione. Tutto quello che puoi provare in questo momento bellissimo, me lo offri, come un regalo messo in uno scrigno, da non perdere. A me, la prima con cui hai pensato di parlare. Il primo pensiero per questa persona scassona, pesante, ma innamorata della tua follia, dei tuoi sogni. E che sai che non perderà nulla di quei minuti che hanno raccontato tanto, ancora una volta.
Grazie. So che non basterà per spiegarti tutto, ma almeno saprai quanto è stato bello il regalo che mi hai fatto!
È questo uno dei tanti pensieri che mi regalate ogni giorno della vostra vita, anche quando mi fate arrabbiare, quando siete disordinati, distratti, quando litighiamo. Sempre. Perché tutto fa parte di un pacchetto completo.
Tutto quello che siete vi fa seminare ciò che poi raccoglierete.
- Premio Li Curti – L’Associazione I pensieri di Bo’ con Filumè. Una voce e mille pensieri
- Folate di vento
A volte sono questi pochi minuti di telefonate che ci riempiono la vita………grazie Paola che ci racconti anche i nostri pensieri…….
🙂 Tu sai sempre cogliere tanto nelle parole che leggi. Grazie