Una vita a foglietti

Viola

Sei arrivata da poco, ma è comunque tanto per noi che non ti abbiamo ancora vista.

Quattro giorni di foto, di commenti, di attese, di riflessioni.

Non ho sentito il tuo profumo, né la delicatezza della tua pelle, ancora non so che voce hai perché non  ho ascoltato il rumore del tuo pianto.

Mi mancano i colori infuocati di Claudio, ma lui adesso è lì e a modo suo, mi racconta qualcosa di te mentre ti guarda in silenzio, quando dormi.

Vigile e immobile a testimoniare la tua delicatezza.

Vigile e immobile, mentre prova a soddisfare la curiosità per questa sorellina tanto immaginata e ora concretizzata in una piccola culla.

Vigile e immobile, mentre scopre di certo il suo giovane sentimento per te.

Vigile e immobile, a difenderti da ciò che ancora non conosci.

E poi le altre foto, quelle dei lunghi sonni, ma anche degli occhi socchiusi: cosa ti stai già raccontando? Cosa hai già scoperto? Cosa ti sei portata dietro arrivando qui da noi?

Domande, curiosità, affetto, attesa, gioia… quante cose significa una nuova vita?

Grazie ai tuoi genitori che ti hanno voluta

Grazie a Claudio che ti ha accolta

E grazie a te, che sei per noi, un’altra nuova, profonda gioia, in questa vita fatta di tante piccole, ma grandissime cose.

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